puzza di bruciato (patè di radicchio di Treviso)

Quando Anna racconta ad Adriana che i funzionari autorizzati a prelevare 1 cartella hanno copiato tutto l'archivio di A.S.T.U.T.A., la donna sente puzza di bruciato. L'amaro che lascia questo gustoso ortaggio è perfettamente bilanciato con i frutti secchi e gli altri ingredienti che lo accompagnano senza sovrastarne il sapore.

Ingredienti

un cespo di radicchio,

8 mandorle,

4 gherigli di noce

120 gr di pecorino,

olio evo q.b.,

1 cucchiaio di ricotta

1 spicchio d'aglio,

1 pizzico di sale.

Procedimento

Cuocete il radicchio di Treviso in una pentola capiente con un filo d'olio. Aggiungete 2 cucchiai d'acqua e lasciate cuocere a fuoco lento finchè sarà morbido. Mescolate regolarmente e aggiungete un cucchiaio d'acqua se serve. Salate a metà cottura. Lasciate intiepidire e poi trasferite in un frullatore ad immersione. Aggiungete gli altri ingredienti spezzettati ed emulsionate fino a creare una salsa cremosa ed omogenea. Lasciate rassodare in frigorifero per almeno 2 ore e consumate.

Consigli Utili

In frigorifero si mantiene circa 3 giorni, ma potete conservarlo più a lungo se sterilizzate i vasetti cuocendoli in acqua bollente una volta preparato il patè

Condite con una spolverata di pepe se vi piacciono i gusti decisi

Potete utilizzare pistacchi al posto delle mandorle e noci, se preferite

Ottimo sopra il pane abbrustolito, anche un'alternativa valida per farcire i ravioli. In alternativa, per accompagnare i bastoncini di carote

In casa di Adriana si consuma sopra il pane appena un pò abbrustolito. Un bel bicchiere di "buon sangue non mente" diluisce l'amaro del patè.